Chi siamo
Chi siamo? Siamo chi eravamo!
SIAMO TUTTI AWANAGANA È
Awanagana è un concept, quello radiofonico ispirato alle radio private degli anni 70.
Lontani dagli schemi e dai tempi delle radio attuali, SIAMO TUTTI AWANAGANA, rappresenta un network di programmi liberamente ispirati a schemi di racconto evocativi od originali, con un minimo denominatore comune, la leggerezza di pensiero; programmi di intrattenimento, con dialoghi improvvisati o su testi originali e scritti.
PERCHÉ LA RADIO?
Abbiamo perso il gusto della fantasia, la sovraesposizione ad immagini, ci ha tolto il gusto ed il piacere di immaginare.
SIAMO TUTTI AWANAGANA non ha dei nomi e nemmeno dei volti, lasceremo il piacere a chi ascolterà di dare un’ immagine virtuale ai personaggi che animeranno le trasmissioni, nel rispetto che ha contraddistinto nei decenni scorsi il solco tra radio e televisione.
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- Susy Pasini: tanto genio, tanta sregolatezza e tanto pericolo perché è donna. Per questo si fa perdonare ritardi, promesse non mantenute, progetti sempre lunghi da iniziare. Chi la conosce….la evita, però quando ci mette la testa, lei c’è!
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- Circe: alla sua prima esperienza radiofonica, ha messo a disposizione una erre arroventata calata dentro una leggera inflessione partenopea, da cui ne è scaturita una voce suadente ed ironica, una sirena .
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- Cantante: palleggia instancabilmente sulle sue corde vocali ancora meglio di quanto faccia con la racchetta da tennis. Da Morandi mancato oggi è un juke box inesauribile, se si attacca ad un microfono lo fermate solo sparandogli.
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- Reggista: non è un errore ortografico, su di lui si regge lo sviluppo della emittente, eterno visionario ha costruito con grande oculatezza un team di lavoro fuori dall’ordinario
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- Maestro: si possiamo dirlo, lui è un autentico personaggio sopravvissuto dai mitici anni sessanta la perla di questa radio: voce, ironia, sonorità , ma anche disgusto per il quotidiano,se è in forma ascoltatelo, altrimenti girategli alla larga,è più velenoso del cobra.
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- Notaio: l’unica nota di stabilità e di stile, calata in una sinfonia creata da tante note stonate ed arrugginite. Ha la classe lenta di Frustalupi, sciorina però battute degne delle migliori foglie morte alla Mariolino Corso.
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- Buttero: metà uomo, metà cavallo, e di quest’ultimo ne ha appreso la capacità di galoppare a briglie sciolte, però non irritatelo, da buon marchigiano potrebbe disarcionarvi.
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- Manu: sensuale nella voce, e nei modi di fare, tanta experience radiofonica, non fatela sorridere, per voi potrebbe risultare una trappola fatale.
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- Rosy: suona e canta però non si esibisce, averla nel nostro team di lavoro vincendo la sua ritrosia a mostrarsi è stato un capolavoro di diplomazia. Riusciremo prima o poi a coinvolgerla in una esibizione live?
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- Mr due note: scrittore flemmatico quanto il suo conterraneo Edoardo de Filippo, nel suo corpo il sangue ha un andamento lento come il brano di Tullio de Piscopo, la musica non è la sua passione, ma la religione da professare.
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- Larry sound: un motore ibrido, metà pavese , metà ispanico, grazie ad una mujer da cui non si divide mai.Se avreste per caso intenzione di scrivere un simposio musicale, o di trascorrere una serata a tema, non potrete fare a meno di contattarlo.
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- Playboy: questa è una autentica rarità della nostra programmazione, animale di razza totalmente estinta, vive in una comfort zone a cui solo a noi è consentito accedere per parlarci.
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- Mau: puntuale quasi fosse una cambiale in scadenza, acuto come l’urlo dello strillone, ironico alla pari di un comico surreale inglese. È lui, la voce delle notizie irriverenti di questo network.
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- Dottor Pleva: è uno degli ultimi irriducibili legati alla rivoluzione rock degli anni settanta, e ha conservato intatto il tono polemico e sarcastico con il nostro mondo. Mai banale, profondo, attenzione a seguirlo nei dialoghi, con lui si rischia di perdersi nei meandri della filosofia.
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- Chicca: irriverente, vulcanica, dentro il corpo di donna c’è stabilmente una bambina divertente e dispettosa, capace di vivere in una realtà parallela. Il suo miglior pregio? L’autoironia, con la quale sopravvive alla noia del quotidiano
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- L’inafferrabile: dal palcoscenico si è catapultato davanti ad un microfono, senza paura. Ci regalerà personaggi e racconti frutto del suo bagaglio artistico poliedrico, della sua capacità di trasformismo, del suo carattere istrionico.
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- Pepin Capì… tonnè : poteva la nostra web radio privarsi della collaborazione di un chef?noi però non è bastato averne uno rinomato, ne abbiamo scelto uno ricercato..si proprio ricercato, ricercato dai più importanti centri di anti sofisticazione alimentari di mezza Europa. Noi ve le proponiamo….a vostro rischio e pericolo.
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- Tinca: il suo soprannome è il frutto della quarantennale esperienza avendo calcato i più importanti palcoscenici nazionali; non è un letterato, e nemmeno un critico, per sua definizione è semplicemente un autentico magazziniere della cultura teatrale italiana. Con lui il racconto del teatro del novecento in tutte le sue espressioni sarà un piacevole viaggio a ritroso nel tempo.